
Sebbene oggigiorno l’antigelo per l’impianto tergicristalli si trova anche nei discount, la qualità dei prodotti in commercio varia parecchio. Ciò diventa particolarmente evidente quando lo stesso serbatoio viene utilizzato anche per il lavaggio dei fari. Malgrado il parabrezza si trovi proprio davanti all’automobilista – e gli additivi sbagliati creino segni e strisce che compromettono la visibilità – i problemi relativi alla pulizia dei fari sono di natura diversa. Negli impianti lavafari, l’antigelo e gli altri additivi, compresa l’acqua, devono avere una qualità elevata.
A parte pochissime eccezioni, oggi le ottiche dei fari (un tempo note come diffusori) sono fatte di policarbonato, un materiale termoplastico che, quando viene esposto a determinate sostanze, reagisce maggiormente rispetto al vetro del parabrezza. A ciò si aggiunge il fatto che, nei fari, il getto d’acqua colpisce in realtà il rivestimento protettivo dell’ottica, e non il policarbonato. Per non danneggiare il rivestimento, bisogna fare attenzione anche quando si tolgono la neve o il ghiaccio dai fari.
I detergenti schiumogeni possono avere effetti negativi sulle proprietà ottiche. Se, al termine della pulizia, rimangono attaccati ai fari dei residui di schiuma, possono verificarsi inconvenienti nella distribuzione della luce, con il conseguente abbagliamento o riduzione della luminosità, a seconda della superficie dell’ottica interessata.
I prodotti antigelo di buona qualità riportano sulla confezione l’idoneità o meno alle ottiche in policarbonato: la maggior parte delle marche conosciute soddisfa i criteri necessari. L’idoneità di un prodotto per gli ugelli a ventaglio indica anche che si tratta di un additivo di alta qualità che non si limita a facilitare la pulizia e a prevenire il congelamento dell’acqua: per funzionare bene, gli eleganti ugelli telescopici di alcune auto necessitano di un’acqua leggermente viscosa. L’acqua dura, purtroppo, può avere un effetto negativo sugli ugelli, impedendone l’estensione. Se si vive in zone con concentrazioni molto elevate di calcio nell’acqua del rubinetto, è consigliabile utilizzare acqua distillata. Anche se l’acqua distillata è più cara di quella del rubinetto, si tratta comunque di una soluzione più economica rispetto alla sostituzione degli ugelli calcificati. Poiché il pericolo di calcificazione vale anche per altre parti degli impianti lavavetri e lavafari, in particolare per le valvole di ritegno, è bene acquistare l’antigelo premiscelato. Anche diluire il concentrato con acqua piovana è un’opzione valida ed economica.
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