
Le luci supplementari per fuoristrada sono uno strumento indispensabile quando si percorrono terreni accidentati in condizioni di scarsa o nulla luce naturale. Ricordiamo che l’utilizzo di un veicolo in offroad non comprende solo attività sportive o passatempi vari; sono infatti numerosi gli impieghi professionali: soccorso, vigilanza, trasporto di provviste e rifornimenti in zone disagiate, lavori nei cantieri, manutenzione del patrimonio forestale e così via. Qualunque sia lo scopo per cui ci si trova a bordo di un mezzo di trasporto al di fuori delle normali strade, vedere al meglio è ancora più vitale, da molto vicino e anche molto lontano; perché sono innumerevoli le insidie: terreni accidentati, buche piccole e grandi, rocce, alberi, sterpaglie, fossi, precipizi, corsi d’acqua, pozze, avvallamenti, animali (da evitare sia per la nostra sicurezza che per la loro salvaguardia).
Di conseguenza spesso i fari montati di serie non sono sufficienti, perché progettati e regolamentati per l’utilizzo nella circolazione stradale. Servono luci supplementari; esse sono comunemente chiamate “luci da lavoro“. Fari che si montano in posizioni diverse da quelle a cui siamo abituati: ad esempio sotto al paraurti, sul cofano, sul tetto o al centro della griglia del radiatore. Il loro scopo è proprio illuminare zone non convenzionali del percorso, normalmente non prese in considerazione quando si circola sulle strade asfaltate.
Quando si parla di luci per veicoli, efficienza e design vanno sempre a braccetto. La forma segue la funzione che a sua volta segue la forma, è una relazione interdipendente. Osram ha da poco lanciato sul mercato la propria nuova linea di fari da lavoro supplementari da montare in aftermarket; fanno parte della famiglia LEDriving. Tra le varie tipologie, ci soffermiamo in questa occasione sulla serie multifunzione Cube, omologata per il solo uso in fuoristrada. I modelli sono due, Cube MX85-SP e Cube MX85-WD; differiscono tra loro per la portata e l’angolazione del fascio luminoso.
Hanno, per l’appunto, una forma cubica. Nei vari appuntamenti promozionali durante il lancio, sono stati esposti montati su una Jeep Renegade allestita come showcar. La forma cubica s’intona alla perfezione sulla vettura italoamericana (è una Jeep ma viene prodotta in Italia, nella fabbrica FCA di Melfi); perché i LEDriving richiamano i fanali posteriori di serie, non solo per il perimetro quadrato ma anche per quella “X” centrale che si trova su entrambi. Curiosità: la narrazione vuole che i designer Jeep si siano ispirati alla “X” che sagomava il serbatoio supplementare a parallelepipedo montato sul retro della Jeep originale, cioè la mitica vetturetta per l’esercito americano progettata per la seconda guerra mondiale, la Willys jeep (con la minuscola, deriva dalla lettura della sigla militare “GP”, General Purpose, utilizzo generale). Sul faro LEDriving Cube tuttavia la X non è solo un elemento di design, perché serve direttamente a fare luce, un fascio molto profondo e intenso per la funzione di abbagliante.
Passiamo ai dettagli. Va detto innanzitutto che i LEDriving Cube non sono limitati alla sola Renegade. Il loro campo di applicazione è molto vasto, parliamo sempre d’impiego fuoristrada: oltre che sulle autovetture 4×4, sono installabili su quad, roulotte, veicoli commerciali, per movimento terra e agricoltura. Appartenendo alla famiglia LEDriving, i Cube utilizzano ovviamente LED, 4 in questo caso. In un prodotto come questo la solidità assume un’importanza totale; quindi questo faro è compatto e robusto, le lenti in policarbonato sono infrangibili; il faro è dotato della massima protezione anche contro sovra e sottotensioni. Inoltre l’alimentatore integrato e il suo sistema di gestione termica assicurano una durata molto lunga. Non per niente Osram offre una garanzia di 5 anni.
Arriviamo alle informazioni tecniche, comuni ad entrambi i modelli. I Cube sono omologati secondo la normativa ECE R10 (dunque ad uso off road); il grado di protezione contro penetrazione di acqua e particelle di polvere risponde alla certificazione IP67. La protezione contro le sovra tensioni arriva fino a 18 V; dispone anche di protezione polarità. La potenza d’ingresso nominale è di 22/2W, la tensione d’ingresso è di 12 V.


Il fascio luminoso misura 1.250 lumen. Qui è necessario sottolineare che Osram indica gli “hot lumen”, cioè i veri lumen che l’apparecchio produce durante il funzionamento; non sono né i lumen iniziali, né quelli misurati a freddo all’accensione. La temperatura di colore dei LEDriving Cube è di 6.000 gradi Kelvin, molto simile alla luce solare. Il faro pesa 500 grammi e il suo cavo è lungo 30 cm. Entrambi i modelli hanno un prezzo di listino di 99 euro.
Chiudiamo con i valori specifici per singolo modello. Il LEDriving CUB MX85-SP ha un’apertura del fascio luminoso di 13,5°. Il fascio, al valore di 1 lux (1 lumen/1 metro quadrato), raggiunge 110 metri. Il LEDriving CUB MX85-WD invece ha un’apertura del fascio luminoso di 43.5° e ad 1 lux il fascio raggiunge 50 metri.
Commento a questo articolo
Salve, ho una Kia Soul 2 serie del 2015 monta le classiche alogene e non ne sono soddisfatto, mi piacerebbe un bella luce color ghiaccio, ma non voglio montare cineserie ma lampade di marca tipo le Osram, quale modello mi consiglia essendo delle h7? Fornite anche degli eventuali adattatori? grazie
Gentile Sandro,
per il formato di lampade da proiettore ECE H7, disponiamo della LEDriving® HL codice 67210CW, una confezione da due pezzi di lampade H7 LED idonee anche per i fari di tipo lenticolare. E’ possibile – ma non certo – che l’installazione di tale lampada possa necessitare un adattatore di montaggio. Tali prodotti non sono commercializzati da OSRAM, ma sono facilmente reperibili presso la ricambistica automotive specializzata e/o presso rivenditori online.
Per qualsiasi ulteriore necessità siamo a disposizione.
OSRAM Social Team
salve, ho un’Alfa 159 del 2008, con i fari allo xenon d1s, che però non mi soddisfano. Quali sono le migliori Osram?
Gentile Franco,
per ottenere più illuminazione dai fari xenon della tua Alfa 159, ti suggeriamo due alternative. La prima è data dalle XENARC NIGHT BREAKER LASER D1S (codice di ordinazione 66140XNL) che emettono fino al 200% di luminosità in più rispetto alle lampade D1S standard, con una profondità del fascio luminoso fino a 250m. In alternativa, puoi valutare le XENARC COOL BLUE INTENSE D1S (codice di ordinazione 66140CBI) che offrono un 20% di luminosità in più rispetto alle lampade D1S standard, ed una temperatura di colore di circa 6000 K ultramoderna ed accattivante.
Per qualsiasi ulteriore necessità siamo a disposizione.
OSRAM Social Team
Salve, è necessario l’aggiornamento della carta di circolazione? Posso montarne più di 1 per lato? Vendete anche le coperture per la circolazione su strada?
Grazie
Gentile Alessandro,
né l’installazione di fari addizionali omologati ECE R112 come abbaglianti supplementari, né il montaggio di fari da lavoro, richiedono aggiornamenti della carta di circolazione del veicolo. In caso di abbaglianti addizionali, per rientrare nei campi di omologazione sarà necessaria un’installazione ed una cablatura elettrica conforme a quanto disposto dalla norma ECE R112. Anche le quantità minime e massime di fari addizionali sono stabilite dalla normativa: salvo casi particolari, vanno sempre installate a coppia. I fari da lavoro, invece, non sono soggetti a regole di installazione poiché non possono essere utilizzati per la circolazione su strade pubbliche. Pertanto, devono essere coperti o tappati per evitare possibili sanzioni. Solo alcuni prodotti OSRAM includono già nella confezione il coperchio/tappo: per tutti gli altri, non è possibile acquistarlo separatamente, bisogna ricorrere ad una soluzione generica.
Resta inteso che un faro addizionale omologato, qualora installato o cablato in maniera non conforme alla normativa, viene considerato legalmente a tutti gli effetti un faro da lavoro.
Per qualsiasi ulteriore necessità siamo a disposizione.
OSRAM Social Team