
Prima di parlare di luci dei camion, analizziamo due fattori strettamente collegati: velocità e peso. Un autocarro viaggia a velocità inferiori rispetto a quelle raggiungibili da un’automobile o da una motocicletta. In autostrada il Codice gli impone di non superare 100 Km/h se la sua massa a pieno carico non supera 12 tonnellate, 80 Km/h se va oltre. Sulle strade statali il limite è rispettivamente di 80 e 70 Km/h. Sappiamo tutti che invece un’autovettura (o meglio, un veicolo di massa fino a 3,5 tonnellate) ha un limite di 130 Km/h in autostrada e di 90 sulle statali. Poiché circola più lentamente, l’autocarro ha realmente bisogno di un impianto luci più potente?
Ne ha certamente bisogno. Perché? Riflettiamo sulla funzione primaria delle luci in un veicolo: individuare ostacoli sulla carreggiata in tempo sufficiente ad evitarli. L’ostacolo non è solo un oggetto caduto casualmente sulla strada; è anche un altro veicolo, un pedone, oppure la strada stessa, ad esempio una curva. Un autocarro, date le sue dimensioni, non è maneggevole come un’auto, quindi non ha la stessa possibilità di evitare un ostacolo sterzando. Il camion può solo affidarsi ai freni. Lo spazio di frenata o frenatura dipende da molti complicati fattori. Il più noto è la velocità. Ma anche il peso (cioè massa moltiplicata per accelerazione di gravità) riveste un ruolo fondamentale, perché va ad influire in modo diretto sul coefficiente di attrito, l’altro elemento primario per questo calcolo. Il coefficiente di attrito dipende anche dal tipo e lo stato dei pneumatici, il grado di aderenza della strada e altri fattori tecnici complessi.
Per farla breve: a parità di velocità e altre condizioni, maggiore è la massa del veicolo, maggiore sarà lo spazio necessario per frenare. E un autoarticolato fra i più grossi, rimorchio e carico compresi, può anche raggiungere 44 tonnellate, contro le 3,5 di un piccolo furgone o le 2,5 di una grossa autovettura. E’ vero che gli autocarri hanno impianti frenanti ben più potenti e pneumatici in grado di sopportare carichi di quel livello. Ma la differenza di massa è tale per cui servirà sempre uno spazio di frenata enormemente superiore: quasi il doppio rispetto ad un’auto, a parità di velocità.
Ecco perché anche gli autotreni hanno bisogno di luci potenti. Ma non basta, perché in un camion tutto è più complicato rispetto ad un’automobile. I mezzi pesanti devono poter sostenere chilometraggi impensabili per una vettura passeggeri. Quindi tutte le loro componenti devono essere particolarmente affidabili. Non è solo una questione di equivalenza tempo/denaro: cambiare una lampadina di un camion è innanzitutto estremamente complesso (non che in un’auto moderna l’operazione sia semplice); e poi, dove sostate in sicurezza con un autotreno lungo 18 metri? Prima di raggiungere un’area di servizio possono passare anche decine di chilometri. Al buio.
Inoltre, tenere un camion fermo ha dei costi sanguinosi: questi veicoli devono per definizione muoversi sempre, perché l’attività aziendale dipende dalle consegne. Quindi l’inaffidabilità non è un’opzione, soprattutto in un camion. Costruire prodotti ad alte prestazioni ed eccellente affidabilità è estremamente difficile in tutti i campi. Quindi servono aziende di lunga esperienza e tradizione, nonché profondo know-how tecnologico. Il maggiore costo per un prodotto di qualità si ripaga rapidamente ed enormemente col risparmio sui tempi di fermo veicolo e con la maggior sicurezza che ne deriva, fattore certamente di primaria importanza.
Le luci dei camion non sono concettualmente diverse da quelle degli altri veicoli, poiché svolgono un’identica funzione. La differenza è legata a robustezza e durata, oltre che alle dimensione. Quindi anche per i gruppi ottici degli autocarri avremo lampade alogene, allo xeno o a LED. C’è anche un’altra differenza. Il Codice della strada, recependo le direttive europee, impone per i veicoli dal 1989 con oltre 6 metri di lunghezza l’uso di luci di posizione laterali e per quelli dal 1993 in poi con oltre 2,1 metri di larghezza (quindi tutti gli autocarri) anche le luci d’ingombro laterali. Possono essere inoltre montate delle luci supplementari, sempre tenendo conto delle normative.
Vi segnaliamo infine che OSRAM ha all’interno del proprio portafoglio prodotti le TRUCKSTAR® PRO che durano più del doppio rispetto alle lampade standard e offrono il 100% di luminosità in più. Due qualità che migliorano non poco la vita lavorativa della categoria.
Le lampade OSRAM TRUCKSTAR® sono nettamente superiori alle lampade tradizionali da 24V: infatti riducono le sostituzioni, abbattendo i tempi di fermo e i costi del parco mezzi.
Le lampade OSRAM TRUCKSTAR® sono caratterizzate dalla tecnologia brevettata a filamento singolo. Cosa comporta? Più luce sulla strada e un fascio luminoso uniforme e più lungo (fino a 40 m più lungo). Inoltre resistono alle forti vibrazioni rendono il viaggio più sicuro.
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